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Pelle Quattrotre Spessori di vita

Recensione

Il libro mi è piaciuto tantissimo. È scritto veramente bene. Ha una scrittura fluida ed è stata una lettura davvero molto piacevole e, oserei dire, davvero interessante.
Mentre leggevo la storia, sono stata avvolta da una sensazione di libertà assoluta. Una sensazione che solitamente riesce a trasmettermi il mare. E chi, come me amma il mare infinitamente, amerà di conseguenza il libro.

Questa lettura è andata oltre leggere un semplice libro o una semplice storia d’amore…
“Era un mondo tutto mio, lontano da quello dei miei amici, e me lo vivevo in solitaria. Estate e inverno. Sole, vento, freddo, umidità. Mi piaceva tutto.
Io e la natura. Emozioni autentiche, senza additivi, senza fltri, senza complimenti. Senza spettatori sugli spalti. Sentivo di vivere e appagare una parte di me, intima, importante. Vivevo una vita parallela a quella ordinaria del mio paese e dei miei amici. Una vita più energica, più sana, più vitale e fuori dagli schemi.”

Come il protagonista, anch’io guardando il mare ho sempre scovato quella magia che nessun’altra cosa sa regalarti…

Il suo amore per il mare trasuda da ogni pagina in questo bellissimo romanzo!

Per il protagonista sarà un sogno che si avvererà. Il suo desiderio di fare surf sarà più forte di qualsiasi cosa…

Inizierà il suo viaggio alla ricerca di quelle emozioni di cui vorremmo riempire le nostre giornate. Vivrà esperienze uniche e di conseguenza le vivrà il lettore, in simbiosi con Diego, quasi come se la vita del protagonista fosse una seconda pelle…

“Si tolsero la muta, si vestirono e riposero le tavole in macchina, di nuovo senza mai staccare gli occhi dalle onde. Anch’io, ancora oggi, continuo a farlo. Sempre. È inevitabile. Non si riesce mai a staccare lo sguardo dalle onde.”

Una storia adrenalinica con un tasso altissimo di emozioni…

E tra le righe sono davvero tanti i consigli di vita dei vari personaggi che si incastreranno perfettamente nella vita di Diego, che sia per brevi attimi o lunghi momenti, ma che comunque lo accompagneranno nel suo cammino, fino a rendsrlo il suo viaggio più bello…

Esperienze che hanno allargato i suoi orizzonti fino ad arrivare nei mari più alti e belli del mondo. Una passione che come descrive lui stesso, vince su tutto.

“Ma il piacere, si sa, è limitato nel tempo, e termina non appena l’uso frequente trasforma il nuovo oggetto da sconosciu- to qual era a conosciuto. Ci si abitua, e l’efetto svanisce. È per questo che ogni tanto abbiamo bisogno di acquistare qualcosa: per avere quel piacere che si ha quando inseriamo del nuovo nella nostra vita (oltre che a dare un senso ai nostri guadagni). La ricerca del nuovo è un’istanza, presente in ognuno di noi, che ha bisogno di essere soddisfatta. Nella giusta misura, è sana e utile. Se è eccessiva, diventa una patologia.
Cerchiamo il nuovo a trecentosessanta gradi, non solo negli oggetti. Desideriamo nuova conoscenza, nuovi impieghi, nuo- vi luoghi, nuovi paesaggi. È normale. Chi non avverte o non mostra tale necessità o è un illuminato o nasconde un disagio che lo limita fortemente nella vita.”

Sono davvero molti gli estratti che ho amato del libro ma di certo non li ho potuti trascrivere tutti. Ho scelto quelli che in qualche modo mi hanno emozionata e toccata di più!

“Ma quel giorno, a un tratto, tutto coincise… e iniziai a volare!
Percepii e aferrai quell’attimo che passa prima di alzarti in piedi sulla tavola. Per la prima volta il mare scorreva sotto i miei piedi! Una spinta misteriosa pervadeva tutto il mio corpo. Una sensazione indescrivibile, per pochi e intensissimi secondi. Come un orgasmo.
L’emozione fu un fuoco nel petto. Fuoco che, in un sol colpo, oltre a bruciare tutta la frustrazione accumulata fno a quel momento, come in un processo alchemico tramutò la mia parte umana in quella di un dio del mare: un surfsta.”

Un libro che trasuda voglia di cambiamento.

È talmente ricco di aneddoti e metafore e ognuno di noi può adattarle perfettamente alla propria vita!

“Quando ci sentiamo spinti verso una specifca direzione, nonostante le difcoltà e gli errori, è il segno che stiamo seguendo la nostra tendenza. Di solito è un’attrazione verso situazioni, cose o argomenti che, almeno in parte, sentiamo già appartenerci, esserci familiari.
La tendenza è un movimento, un’energia, che mostra la parte più autentica di noi. Contrastarla è altamente sconsigliato. È la nota base della nostra personale armonia, e quando suona bene, ci libera da ogni contrasto e confitto interiore.”

E tra nuove esperienze e viaggi in barca prende il via la vita di Diego… Una vita alla ricerca del momento perfetto raccolta e coccolata dal rumore del mare.

 


Alcune frasi sembrano piccole poesie scritte tra le righe…

“CUORI SELVAGGI DESIDEROSI DI ESSERE DOMATI DAL MARE MOSSO.”

Poesie che descrivono perfettamente la vita e le sensazioni del protagonista. Scrive attraverso ogni pagina quello che prova, giorno dopo giorno…
“Su quella linea, soli e nudi davanti al mare, porgiamo le spal- le al mondo abituale, alla società, ai vestiti, ai pensieri. Spogli di tutto, entriamo in acqua, ed è in quel momento che abbiamo il primo bagliore dell’esperienza dell’unità, che è armonia. Ma è solo l’inizio, perché il massimo ci aspetta quando raggiungiamo le onde. È lì che succede la magia: sperimentiamo il qui e ora. Il gioiello supremo! Luce abbagliante allo zenit che cancella tutte le ombre dei muri che dividono il nostro mondo interiore. La mente è ferma, quieta. Finalmente nessun pensiero è rivolto né al passato, né al futuro, né a noi stessi. Percepiamo l’unità, l’ar- monia, il benessere. In quel momento avviene l’incontro con l’emozione autentica e potente del cavalcare le onde.”

Un libro introspettivo che riesce da subito a farti percepire quei segreti che hai nascosti in fondo al cuore, scaraventandoli di colpo nella nostra realtà.

Così come riesce a fare un’onda quando ti colpisce… Ti scuote e ti scaraventa tra le onde… Attraverso il mare… E a volte ti spinge semplicemente verso qualcosa di sconosciuto…

Ma che inconsapevolmente conosciamo bene ma che abbiamo racchiuso fortemente dentro noi. E che poi attraverso le pagine di un libro inconsciamente ce ne rendiamo conto e cerchiamo allora di far uscire tutto e cerchiamo di plasmare così tutti i nostri desideri e raggiungere così la nostra felicità…

“La cosiddetta pace dei sensi non è mai defnitiva, permanente. La vita è movimento, è cambiamento. Serve tensione.
Spesso ho notato che l’arrivo di una qualsiasi forma di sofferenza mi scuote da un passivo adagiamento, dalle comode routine, da una frequente pigrizia mentale e morale.
La sofferenza ci scuote dal nostro ristretto egocentrismo.”

Un romanzo che vi consiglio di leggere perché è davvero bellissimo.

È davvero ricco di frasi e suggerimenti che potete fare vostri e che sono assolutamente certa vi possa emozionare così come ha fatto a me!

Sembriamo delle matrioske con dentro tanti “noi” del passato, del presente e del futuro.

Complimenti di cuore Daniele perché hai scritto davvero un bellissimo romanzo. Scritto in modo semplice ma diretto e senza giri di parole sei riuscito ad emozionarmi e a tirare fuori quei ricordi e sentimenti che a volte teniamo bloccati dentro noi…

Una tua frase su tutte la trovo decisamente stupenda e attinente alla realtà…

“IL SEGRETO È RESTARE CONCENTRATI DENTRO LA CORNICE DEL QUI E ORA, LASCIANDO FUORI LE EMOZIONI E I PENSIERI FUORVIANTI.”

Un’altra frase che ho amato è…

“SOLO RISCHIANDO POSSIAMO VERAMENTE ESSERE O DIVENIRE.”

Un romanzo che mi ha insegnato molto e che pagina dopo pagina ti entra dentro prepotentemente grazie alle frasi stupende che hai scritto!

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